martedì 9 aprile 2013

Prove aperte # 4


- Il tempo per me è fondamentalmente tempo in relazione. Questo tempo è il femminismo. È prendermi il  tempo per pensare, ma mai in solitudine. Il tempo che io sento come tempo per me è stancante, ma diventa generativo.
Avrà un significato il fatto che non sia mai un tempo in solitudine!
Se la relazione funziona (più che il progetto o la riunione), gira anche tutto il resto. Mi fa ordine. Genera senso. Quello che dici delle corde che se tirano in direzioni diverse ti squarciano, se invece riesco a tenerle, come sto facendo in questo periodo, mi danno forza.
Anche se non posso dire che sia un periodo chiaro, anzi, come dice Valeria è come se stessi volteggiando sulle cose, e tuttavia non mi sento soffocata e riesco a mettere ordine. Oppure si mette fa ordine da sé!
Oppure c’è una misura. Una per tutte, per esempio la relazione tra noi, che ricompone tutto il resto.

- Anche per me è così. Per esempio quando c’è stato quel periodo in cui ciascuna di noi aveva un problema, sentivo che una parte di quei problemi erano anche miei. È come se, se va bene tra noi, può andare bene anche fuori, se non va bene tra noi, no.

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